Coronavirus. Due vittime in Italia, sette casi in Veneto

Seconda vittima italiana del Coronavirus. È una donna ultrasettantenne, residente a Casalpusterlengo. Ieri sera è deceduto il veneto Adriano Trevisan, di 78 anni. “Sono arrivati a sette i casi di persone risultate positive ai test sul coronavirus in Veneto”, ha detto il governatore del Veneto Luca Zaia. Sono tutti di Vo’ Euganeo, tra di loro due familiari del deceduto. Chiuse all’interno dell’ospedale Schiavonia 450 persone. Due medici contagiati nel Pavese, altri casi di contagio riguardano un uomo ricoverato a Cremona, e un 67enne di Mira, ricoverato a Padova. Stabili le condizioni del ‘paziente1’, il 38enne ricoverato a Codogno. L’uomo cinese, ricoverato assieme alla moglie allo Spallanzani a Roma, si è invece negativizzato ed è in buone condizioni di salute. Il ricercatore italiano allo Spallanzani sarà dimesso in giornata. Conte valuta misure straordinarie. Atterrato a Pratica di Mare l’aereo con i 19 italiani provenienti dal Giappone. CONFERENZA ALLO SPALLANZANI “L’uomo cinese, ricoverato assieme alla moglie allo Spallanzani, si è negativizzato ed è in buone condizioni di salute”. Lo ha detto l’assessore alla Salute della Regione Lazio, Alessio D’Amato, in una conferenza stampa allo Spallanzani. Il ricercatore italiano ricoverato allo Spallanzani per coronavirus sarà “dimesso in giornata”. Lo ha detto l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato, nel corso di una conferenza stampa allo Spallanzani. Il giovane,caso confermato di COVID-19, era risultato persistentemente negativo ai test per il Coronavirus. “Non bisogna farsi prendere dall’allarmismo. Il modello messo in atto dalla Regione Lazio è efficace”. Così Giuseppe Ippolito direttore scientifico dello Spallanzani di Roma nel corso della conferenza stampa allo Spallanzani. “Niccolò sta benissimo e uscirà al termine della quarantena”. Così i medici dello Spallanzani parlando delle condizioni del 17enne di Grado, bloccato per due volte in Cina a causa della febbre e ricoverato all’istituto per le malattie infettive di Roma. PROTEZIONE CIVILE Il premier Giuseppe Conte è nella sede del Dipartimento di Protezione Civile per la nuova riunione del Comitato operativo per l’emergenza Coronavirus. Al tavolo sono presenti anche i ministri Luigi Di Maio, Roberto Speranza e Paola De Micheli e il commissario straordinario e capo della Protezione Civile Angelo Borrelli. Nell’ambito delle attività messe in campo per fronteggiare l’emergenza Coronavirus, “la collaborazione dei cittadini è fondamentale”. Lo sottolinea la Protezione civile, invitando “pertanto la popolazione a recarsi nelle strutture sanitarie e ad utilizzare i numeri di emergenza solo se strettamente necessario”. “Dopo la riunione di ieri sera, in collegamento con i governatori di Lombardia e Veneto Attilio Fontana e Luca Zaia, fra poco sarò nuovamente al Comitato operativo della Protezione civile per un aggiornamento sull’emergenza Coronavirus e per valutare nuove misure straordinarie. Il mio pensiero e il cordoglio di tutto il Governo ora vanno alle due vittime e alle loro famiglie. Siamo al lavoro senza sosta per reagire con la massima compattezza a questa emergenza. Seguiranno aggiornamenti al termine della riunione di questa mattina”. Così il premier Giuseppe Conte, su Facebook, appena prima di entrare in riunione. – fonte rainews